Benvenuti a tutti i lettori in questo blog dedicato al verbo distillare, senza dubbio molto conosciuto e utilizzato oggigiorno, soprattutto in ambito ingegneristico e chimico. In questo primo post andiamo dunque ad analizzare la sua definizione rigorosa e la sua etimologia dal dizionario della lingua italiana*, oltre che il suo utilizzo nella vita di tutti i giorni.
Kit da laboratorio per la distillazione
Distillare
[di-stil-là-re] v.intrEtimologia: ← dal lat. distillāre (o destillāre), comp. di dis- ‘dis-’ (o dē- "de-") e stillāre ("gocciolare"), deriv. di stĭlla ("gocciola"). Uscire o mandar fuori a stille o gocce. Di seguito riportiamo nel dettaglio i differenti significati:
- aus. avere
2. estrarre, cavare, ottenere: distillare le sensazioni più sottili
3. (non com.) versare a gocce: il pino distilla la resina
- aus. essere
Come si può notare da una prima analisi, il verbo che stiamo affrontando è caratterizzato da un significato molto forte: "estrarre", "ottenere" sono solo alcuni dei sinonimi relativi al nostro caso, e che molto dicono sull'accezione del verbo "distillare". Ci troviamo sicuramente di fronte ad uno dei termini principali e più rilevanti di tutto l'ambito ingegneristico, che ha da sempre incentrato i propri studi al conseguimento di qualcosa di importante, di un risultato. L'ingegnere è, sin dagli albori della disciplina, colui in grado di raggiungere vette mai scalate prima e perseguire obiettivi al di là di ogni immaginazione. E per fare ciò ha bisogno di ottenere il massimo da ogni componente oggetto dei suoi studi, di "distillare" dal suo lavoro qualcosa di mai visto prima, di innovativo e rivoluzionario.
Dopo essere entrati in confidenza con il "protagonista" del blog, approfondiremo l'argomento nei prossimi post, entrando nel vivo di ogni sua possibile funzione e sfaccettatura.
A presto,
Domenico Orsino.
* https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=distillare
Nessun commento:
Posta un commento