sabato 30 maggio 2020

Step #24 - Mappa concettuale

(cliccare per ingrandire)


Domenico Orsino

Step #23 - Una promozione di prodotto

Proviamo ora ad immaginare un volantino pubblicitario per l'improbabile macchina del post precedente



Domenico Orsino

Step #22 - Un'invenzione futura

Al giorno d'oggi viviamo in un mondo caratterizzato da ritmi sempre più frenetici, in cui il tempo ha più valore del denaro ed è scandito dalle innumerevoli scadenze che ognuno di noi si trova a dover rispettare. Proprio da questo aspetto parte la nostra riflessione: ogni ambito della vita quotidiana è continuamente mutato dalle diverse innovazioni volte a diminuire le tempistiche di una determinata operazione, e il distillare non fa alcuna eccezione. Pertanto abbiamo provato a fantasticare sulle possibili (e impossibili) invenzioni che in un futuro possano rivoluzionare la distillazione e conseguente raffinazione del petrolio. Come abbiamo visto, il comparto petrolifero è di vitale importanza per il sostentamento dei numerosi bisogni della società contemporanea, e la sua organizzazione prevede uno sforzo logistico non indifferente: il petrolio deve essere innanzitutto estratto e successivamente condotto nelle raffinerie dove, attraverso la distillazione, è trasformato in prodotto finito. Proviamo dunque a tagliare metà di questo lungo e laborioso processo, eliminando la componente legata al trasporto e immaginando un gigantesco complesso in cui avviene contemporaneamente l'estrazione e la raffinazione del petrolio, tramite una macchina che è sostanzialmente l'unione di una pompa di estrazione e di una colonna di frazionamento, che consente di ottenere direttamente un prodotto già raffinato e pronto per la distribuzione sul mercato, come la benzina, con il contestuale risparmio di innumerevoli ore di lavoro.


Domenico Orsino

venerdì 29 maggio 2020

Step #21 - Un brevetto

Il brevetto è un attestato che conferisce al titolare un diritto esclusivo di sfruttamento di una determinata invenzione in un periodo ben determinato. La storia di questi importanti documenti pone le proprie radici nel mondo antico: il primo brevetto di cui si hanno notizie risale infatti all'Antica Grecia. Successivamente, nel Medioevo fino all'Età Moderna, ogni Stato adottò modalità differenti per il rilascio dei brevetti, senza comunque stabilire delle norme precise e permanenti al riguardo. Tutto ciò divenne invece necessario nel periodo successivo alla Rivoluzione Industriale, quando la grande quantità di invenzioni e innovazioni impose ai vari Paesi la formazione di un vero e proprio "ufficio brevetti". Tornando al distillare, analizziamo due importanti brevetti risalenti al XIX e al XX secolo, che ben evidenziano l'evoluzione delle innovazioni nel settore della distillazione.
Il primo brevetto, rilasciato dallo United States Patent Office il 23 giugno del 1868, è opera del parigino D. F. Savalle, intitolato Improved apparatus for distilling.



Il brevetto di D. F. Savalle

Il prototipo ideato da Savalle ebbe grande diffusione all'inizio del XX secolo ed è concettualmente alla base di tutti gli apparecchi destinati alla distillazione degli alcolici che seguiranno. Il dispositivo di Savalle è composto da una serie di tronconi sovrapposti che costituiscono ciascuno un piccolo alambicco. Ogni troncone è formato da una cassa metallica, cilindrica o rettangolare, il cui fondo è provvisto di due aperture: una centrale permette ai vapori di salire nell'apparecchio, mentre una laterale assicura lo scolo del liquido. Il riscaldamento è garantito da un generatore di vapore. In questo apparecchio i vapori che escono dal riscaldatore passano in un secondo frangi schiuma dopo l'esaurimento del liquido della colonna. Le schiume tornano successivamente nella colonna e i vapori di alcool vanno al refrigeratore. La sostanza da distillare subisce dunque nella colonna un esaurimento metodico per mezzo del vapore acqueo, fornendo in tal modo una resa in alcool molto considerevole, e con un notevole risparmio di combustibile. La diffusione dell'apparecchio di Savalle, capace di lavorare continuamente e a basso costo, costituisce l'apice dello sviluppo della tecnica produttiva di alcolici, segnando la nascita della grande produzione industriale di distillati.

Il secondo brevetto che andiamo ad analizzare, rilasciato ancora una volta dallo United States Patent Office il 5 ottobre 1929, è opera di William H. Bahlke, per conto della Standard Oil Company e intitolato Distillation of wax materials.


Il brevetto di William H. Bahlke

Come abbiamo visto nei precedenti post, la storia della distillazione nel '900 ha un legame inscindibile con lo sviluppo dell'industria petrolifera e il contestuale utilizzo del petrolio per soddisfare i bisogni di una grande quantità di settori, come quello energetico e quello dei trasporti.
In particolare, l'invenzione di Bahlke assume grande importanza nel comparto petrolchimico, soprattutto per la produzione tramite distillazione delle cere derivate dal petrolio, come la paraffina.
In questo particolare periodo storico si ha lo sviluppo su scala mondiale di questo importante settore della produzione, incentivato anche e soprattutto da apparecchi come quello citato.

Domenico Orsino

Riferimenti:
https://patents.google.com/patent/US79260?oq=savalle
https://patents.google.com/patent/US1921860?oq=distillation



lunedì 25 maggio 2020

Step #20 - Un materiale

Come abbiamo visto, i materiali che sono direttamente o indirettamente collegati al distillare e alla distillazione sono innumerevoli. Tra questi, un ruolo di fondamentale importanza, non soltanto per il protagonista del nostro blog, ma per tutto l'ambito ingegneristico e tecnologico, è ricoperto dal petrolio. Come già appurato nei precedenti post, uno degli aspetti più importanti legati al mondo della distillazione è proprio la raffinazione di quello che è definito oro nero. Allo stato naturale il petrolio (greggio) non ha impieghi pratici, ma dalla sua lavorazione tramite la distillazione è possibile ottenere materiali fondamentali per la vita quotidiana, come ad esempio i combustibili che alimentano la maggior parte dei mezzi di trasporto. Dal punto di vista chimico, il petrolio è un'emulsione di idrocarburi appartenenti alla classe degli alcani (30%), cicloalcani (40%) e idrocarburi aromatici (25%), con acqua e altre impurità nella restante parte. In percentuale, è composto all'85% circa da carbonio, al 13% circa da idrogeno e per il restante 2% da altri elementi, come zolfo, azoto e ossigeno.

Pompe di estrazione di un pozzo petrolifero

L'estrazione del petrolio avviene in seguito ad un'analisi geologica, attraverso la quale è evidenziata la presenza di trappole petrolifere sotto la superficie. A questo punto si realizza un pozzo esplorativo con torri di trivellazione (derrick). In caso di risultati soddisfacenti circa la quantità e la qualità di petrolio presente, si smontano i derrick per installare numerose pompe di estrazione. Una volta estratto, il petrolio è condotto all'interno di vaste raffinerie dove, tramite distillazione frazionata in apposite torri di frazionamento, viene trasformato in numerosi prodotti necessari al settore dei trasporti, all'industria petrolchimica e al comparto energetico.

Schema di funzionamento di una torre di frazionamento

Domenico Orsino

Riferimenti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Petrolio
https://www.confindustriaenergia.org/petrolio/

Step #19 - Nella scienza applicata

Come abbiamo avuto modo di appurare, il legame che vige tra il distillare e la scienza applicata è inscindibile. La distillazione infatti costituisce uno dei fenomeni maggiormente studiati e analizzati di una delle discipline scientifiche più importanti in assoluto, la chimica.


La chimica ha interessato, anche per motivi pratici derivanti dalle sue applicazioni in ambito tecnologico, tutte le popolazioni dell'umanità fin dai tempi antichi.
Oggetto di studio della chimica sono principalmente:
  • le proprietà dei costituenti della materia (atomi);
  • le proprietà delle entità molecolari, quali ioni e molecole, costituite da singoli atomi o dalla combinazione di più atomi;
  • le proprietà delle specie chimiche;
  • le proprietà dei materiali costituiti da una o più specie chimiche.
Tale studio della materia non è limitato alle sue caratteristiche e alla sua struttura in un dato istante, ma riguarda anche le sue trasformazioni, dette reazioni chimiche. Secondo Antoine-Laurent de Lavoisier, uno dei maggiori esponenti nella storia della disciplina, "nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma", ed è proprio di queste trasformazioni di cui la chimica si occupa, lasciando facilmente intendere l'importanza che questa assume nell'ambito scientifico e in generale nella vita dell'uomo.

Domenico Orsino

Step #18 - Nella cronaca

Come abbiamo visto attraverso i vari post del nostro blog, il distillare e la distillazione trovano ampio spazio nella vita quotidiana dell'uomo, in modo soprattutto positivo, attraverso la grande quantità di prodotti distillati di cui ogni giorno facciamo utilizzo, ma anche, nostro malgrado, in modo negativo: sono numerosi infatti gli eventi di cronaca collegati alla pratica della distillazione, alcuni dei quali hanno avuto purtroppo risvolti tragici. Un esempio è il disastro della raffineria di Milazzo, in Sicilia: il 3 giugno 1993, una violentissima esplosione dovuta ad una perdita di gas nell'impianto "Topping 4" della struttura causò la morte di sette operai, oltre che decine di feriti.

Immagine aerea dei momenti successivi all'esplosione

Il boato dovuto all'esplosione riecheggiò per diversi chilometri, scuotendo la quiete dei paesi situati lungo la costa tirrenica del messinese, mentre fu necessario più di un'ora di intenso lavoro da parte dei Vigili del Fuoco per arginare e domare le fiamme divampate in seguito alla deflagrazione. L'incidente portò nuovamente alla luce i problemi legati alla sicurezza negli impianti di raffinazione petrolifera, questioni che ancora oggi non sono del tutto risolte.

Domenico Orsino

Riferimenti:
https://www.oggimilazzo.it/2012/01/24/1993-quando-la-raffineria-divento-uninferno/
https://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_della_raffineria_di_Milazzo

mercoledì 20 maggio 2020

"Saranno famosi"

Come abbiamo avuto modo di appurare, il distillare nel corso dei secoli ha lasciato un'impronta indelebile su molti aspetti della cultura popolare: possiamo infatti incontrare traccia della distillazione e dei suoi prodotti sin dall'antichità, nell'ambito della mitologia, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui il protagonista del nostro blog figura continuamente nel cinema, nella letteratura e in molti altri settori. Il fascino dei distillati ha colpito ormai chiunque, celebrità comprese: sono numerose infatti le star del mondo dello sport e dello spettacolo che hanno investito molte risorse nella produzione di alcolici distillati. Un esempio è rappresentato dall'attore Ryan Reynolds, uno dei volti più noti di Hollywood, che ormai da diversi anni è proprietario della società che produce il cosiddetto Aviation Gin, uno dei gin più apprezzati del mondo.
Reynolds e una bottiglia del suo Aviation Gin

Nel mondo dello sport, il noto lottatore Conor McGregor è proprietario di una distilleria per la produzione di Irish Whiskey, il Proper Twelve, che gli ha consentito di aumentare in modo considerevole il proprio patrimonio.
McGregor e il suo Proper Twelve

Domenico Orsino

domenica 17 maggio 2020

Step #17 - Un Abbecedario del distillare

A - Alambicco
B - Benzina
C - Colonna (di distillazione)
D - Distillato
E - Evaporazione
F - Frazionamento
G - Grappa
H - Hold up
I - Idromele
L - Liquore
M - Mescal
N - Nafta
O - Oli (essenziali)
P - Petrolio
Q - Q-line
R - Raffineria
S - Sospensione
T - Topping
U - Uva
V - Vapore
Z - Zivania

Domenico Orsino

mercoledì 13 maggio 2020

Step #16 - Un protagonista del distillare

Come abbiamo potuto constatare, la storia del distillare e della distillazione ha origini molto antiche: basti pensare che la nascita, lo sviluppo e la diffusione di tale pratica ha richiesto persino diversi millenni! Nel corso di questo vastissimo lasso temporale, sono innumerevoli le figure il cui nome è stato accostato alla distillazione, che hanno dato in molti casi un contributo di inestimabile valore all'evoluzione della disciplina e degli strumenti per praticarla. In un panorama di questo tipo è senza dubbio difficile individuare un protagonista assoluto, un "testimonial" dell'oggetto della nostra indagine. Vista la grande importanza e i numerosi contributi dati all'arte della distillazione dal mondo arabo, una posizione di rilievo è certamente assunta dalle figure di Avicenna e Rhazes.

AVICENNA
Abou Ibn Sina, più noto in occidente come Avicenna, fu un medico, filosofo e scienziato persiano, e visse tra il 980 e il 1037. È senza dubbio una delle figure più note del mondo islamico, tanto da essere considerato, per le sue opere in campo medico, come "padre della medicina moderna", mentre lo storico George Sarton lo definisce come "uno degli scienziati più famosi di tutti i tempi". Il vastissimo patrimonio culturale di Avicenna consta di oltre 100 saggi, i quali, oltre che di medicina, trattano di filosofia, fisica e soprattutto chimica: Avicenna infatti dedicò molto del suo tempo allo studio approfondito della distillazione e in particolare fu il primo a descrivere accuratamente il sistema della distillazione in corrente di vapore, sfruttandolo per l'estrazione di oli essenziali. Avicenna fu inoltre tra i primi pensatori moderni ad osteggiare apertamente l'alchimia, di cui criticò la teoria riguardante la trasmutazione delle sostanze.

RHAZES
Da un oppositore dell'alchimia quale Avicenna, passiamo per par condicio ad un vero e proprio ammiratore della disciplina: Abou al Razi, più noto con il nome di Rhazes, fu un medico, filosofo e scienziato persiano, e visse tra l'854 e il 930. Anche Rhazes, come successivamente farà Avicenna, diede un grandissimo apporto alla medicina, contribuendo a stabilire l'importanza della scuola medica araba in tutto il Medio-Oriente e nel bacino del Mediterraneo.
Come detto, Rhazes si confronta con la distillazione soprattutto grazie alla pratica alchemica, di cui è un assiduo sostenitore, data la sua convinzione circa la possibilità di trasmutare i metalli leggeri. A Rhazes dobbiamo inoltre la scoperta dell'acido solforico, che ottenne per distillazione a secco di solfato ferroso e solfato di rame.

Domenico Orsino

Riferimenti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Avicenna
https://it.wikipedia.org/wiki/Rhazes

Step #15 - Nel Novecento (2/2)

La storia del distillare e della distillazione nel XX secolo non si ferma alle innovazioni di Savalle nell'ambito della produzione di alcolici: uno degli eventi di maggiore rilevanza nella storia della tecnologia di questo periodo è lo sviluppo su vasta scala dell'industria petrolifera.
La grande diffusione all'inizio del '900 del motore a combustione interna fece schizzare alle stelle la richiesta di petrolio e dei suoi prodotti di raffinazione. La lavorazione del greggio subì a sua volta una grande evoluzione, con l'utilizzo della distillazione frazionata, un processo in cui i componenti di una miscela sono separati a seconda della loro volatilità, il tutto nella cosiddetta torre di frazionamento, all'interno di vaste raffinerie.

Schema di funzionamento della torre di frazionamento

Nel corso di questo processo, il greggio liquido viene immesso alla base della torre e riscaldato alla temperatura di circa 350-400°C. Qui si trasforma in un miscuglio di gas che salgono verso l'alto, attraverso i camini dei piani di separazione. Durante la salita i gas raffreddano e si separano in base alla diversa temperatura di condensazione: gli idrocarburi più pesanti (ovvero con più carbonio) condensano subito, depositandosi nei piani inferiori della torre, e da questi possono essere ottenuti prodotti di basso pregio, come bitumi, lubrificanti e cere; gli idrocarburi più leggeri condensano a temperature più basse e di conseguenza si depositano nei piani più alti della torre, e da questi si ottengono prodotti come il gasolio, il cherosene e le benzine. Partendo dai prodotti petroliferi è inoltre possibile ricavare materiali e fibre sintetiche per fabbricare utensili di vario tipo e persino indumenti. Diventa facile intuire come lo sviluppo dell'industria petrolifera nel '900 abbia cambiato radicalmente il corso dell'economia mondiale.

Raffineria di petrolio in Kuwait

L'intero processo di raffinazione del petrolio è sinteticamente riassunto in questo video pubblicato su Youtube


Domenico Orsino

Step #15 - Nel Novecento (1/2)

Come abbiamo visto nei precedenti post, il Settecento e l'Ottocento costituiscono delle tappe fondamentali nello sviluppo del distillare e della distillazione. L'ondata di progresso culturale e tecnologico portata dalla Rivoluzione Industriale coinvolge inevitabilmente il protagonista del nostro blog: in questo periodo avviene infatti la diffusione di strumenti più moderni ed efficienti per lo svolgimento della pratica, come l'alambicco continuo progettato da Edoardo Adam. Tutto ciò consente di portare la distillazione in una dimensione totalmente nuova. Ulteriori innovazioni si hanno nel '900: fino alla fine del XIX secolo, la pratica è contraddistinta da un carattere decisamente artigianale; all'inizio del XX secolo la tecnica della distillazione incontra un ulteriore step evolutivo, con la diffusione degli apparecchi continui a colonna del parigino Savalle.

Catalogo del 1908 dell'Ancienne Maison SAVALLE

Brevettato negli Stati Uniti nel 1868, il prototipo ideato da Savalle è concettualmente alla base di tutti gli apparecchi che seguiranno ed è composto essenzialmente da una serie di tronconi sovrapposti che costituiscono ciascuno un piccolo alambicco. Ogni troncone è formato da una cassa metallica, cilindrica o rettangolare, il cui fondo è provvisto di due aperture: una centrale permette ai vapori di salire nell'apparecchio, mentre una laterale assicura lo scolo del liquido. Il riscaldamento è garantito da un generatore di vapore con regolatore. In questo apparecchio i vapori che escono dal riscaldatore passano in un secondo frangi schiuma dopo l'esaurimento del liquido della colonna. Le schiume tornano successivamente nella colonna e i vapori di alcool vanno al refrigeratore. Il liquido da distillare subisce dunque nella colonna un esaurimento metodico per mezzo del vapore acqueo, fornendo in tal modo una resa in alcool molto considerevole, e con un notevole risparmio di combustibile.
Lo sviluppo e la diffusione di questo alambicco, capace di lavorare continuamente e a basso costo, costituisce la nascita della grande produzione industriale di distillati, a discapito, come anticipato, dei produttori artigianali.

Rappresentazione dell'apparecchio di Savalle

Domenico Orsino

sabato 9 maggio 2020

Distillati in Italia e nel mondo

La distillazione è oggigiorno un processo conosciuto e diffuso in tutto il mondo: in moltissime nazioni è ormai possible incontrare uno o più distillati "di bandiera", caratterizzati da nomi famosi che rievocano un passato ricco di leggende. In Italia, paese con una grande tradizione in questo settore, il distillato più importante è senza dubbio l'acquavite di vinaccia, più noto con il nome di grappa. Altro paese caratterizzato da una grande tradizione nel distillare è la Francia, dove sono molto diffusi i distillati di vino come cognac e armagnac. In Irlanda e Scozia è invece possibile incontrare il più famoso distillato di cereali, il whisky, mentre Russia e Polonia dividono la paternità della famosissima vodka, ricavata dalla distillazione di cereali come segale e frumento. Il gin, di origine olandese ma ormai patrimonio delle distillerie inglesi, è un distillato di cereali aromatizzato con altri ingredienti scelti dal produttore. I distillati trovano ampia diffusione anche nel continente americano. Estremamente noto e apprezzato è il rhum, ottenuto dalla canna da zucchero e originario della regione dei Caraibi. Sempre dalla canna da zucchero è ottenuto il cachaca, distillato tipico brasiliano. Del Messico sono invece originari due famosi distillati del succo di agave, la tequila e il mescal. In Asia sono molto diffusi i distillati di riso come il choum, prodotto principalmente in Cina e Vietnam.


mercoledì 6 maggio 2020

Step #14 - Nell'Ottocento (2/2)

La storia del distillare e della distillazione nell'Ottocento non si ferma tuttavia alla produzione degli alcolici: il XIX secolo è anche caratterizzato dalla nascita di uno dei settori più importanti a livello economico e produttivo, ovvero l'industria petrolifera. Il primo pozzo petrolifero del mondo nasce infatti a Titusville, Pennsylvania, nel 1859 ad opera di Edwin Drake e, intuita ben presto l'enorme potenzialità del petrolio, nei due anni successivi sono oltre 300 i nuovi pozzi realizzati, mentre nel 1870 nasce la prima grande compagnia petrolifera del mondo, la Standard Oil di J.D. Rockefeller.

Il primo pozzo petrolifero del mondo a Titusville

Negli anni '60 dell'Ottocento avviene dunque la comparsa delle prime rudimentali raffinerie, in cui il petrolio, che allo stato greggio non si presta ad utilizzi pratici, viene distillato. Inizialmente, il principale prodotto derivato dalla distillazione del petrolio è il cherosene, che sostituisce l'olio di balena fino ad allora utilizzato per alimentare le lampade. Questo prodotto riscuote un rapido successo, essendo dotato di un potere calorifico maggiore del carbone ed essendo più semplice da trasportare rispetto al gas. Ciononostante, il carbone rimarrà il principale combustibile utilizzato almeno fino all'inizio del XX secolo, quando lo sviluppo dei motori a combustione interna porterà all'aumento della richiesta e dell'utilizzo di petrolio, oltre che al miglioramento della tecnica e degli strumenti utilizzati per la sua distillazione.

Domenico Orsino

Step #14 - Nell'Ottocento (1/2)

Dopo aver trattato, nel precedente post, gli eventi di maggior importanza per il distillare e la distillazione del XVIII secolo, proseguiamo analizzando gli avvenimenti chiave della storia della tecnologia dell'Ottocento che vedono come protagonista l'attore principale del nostro blog. Come abbiamo visto, il Settecento, sotto la spinta della Rivoluzione Industriale, è un periodo di grandissime innovazioni dal punto di vista tecnologico, e anche per quanto riguarda la distillazione si annoverano numerose invenzioni volte a perfezionare lo svolgimento della pratica. Il XIX secolo è a propria volta un periodo di ulteriore sviluppo e soprattutto di assestamento per tutte le innovazioni che la Rivoluzione Industriale ha portato con sé. Per quanto riguarda la distillazione degli alcolici, si ha in questo periodo l'avvento e la diffusione degli alambicchi continui, ad opera dell'inventore Edoardo Adam. Fino a quel momento infatti, gli alambicchi presentavano il grave inconveniente di non funzionare in modo continuo, fornendo in un primo momento un liquido molto acquoso che per essere trasformato in acquavite doveva essere nuovamente distillato. Adam s'ingegnò per ovviare a questo problema costruendo un apparecchio che applicava il principio delle bocce lavatrici di Woolf. L'alambicco di Adam era dunque costituito da tanti vasi ovoidali di diverse dimensioni, che si riempivano a mano a mano che le sostanze meno volatili condensavano, mentre le parti più volatili, vale a dire i vapori di alcool quasi puro, venivano infine a condensarsi in una serpentina immersa in un recipiente. Ma la più grande innovazione relativa a tale apparecchio fu l'utilizzo di una serranda idraulica che consentiva un nuovo riempimento della sostanza da distillare ogni qual volta questa si esauriva nella caldaia. Le invenzioni di Edoardo Adam aprirono dunque la strada alla distillazione continua industriale, con la possibilità di estrarre moltissimo alcool in tempi decisamente ridotti rispetto al passato.

Esemplare di "alambicco continuo" di Adam

Domenico Orsino


Step #13 - Nel Settecento

Proseguendo il percorso intrapreso nei precedenti post circa la storia del distillare e della distillazione, analizziamo gli eventi cardine della storia della tecnologia del Settecento che vedono come protagonista l'attore principale del nostro blog. Senza alcun dubbio, l'avvenimento di maggior rilevanza storica di tutto il XVIII secolo è la Rivoluzione Industriale, un processo di industrializzazione ed evoluzione economica iniziato intorno al 1760 in Inghilterra con l'invenzione del motore a vapore, e che ha portato all'uso generalizzato di macchine per la produzione e di nuove fonti energetiche, come i combustibili fossili, il tutto favorito da una forte innovazione tecnologica e da profondi cambiamenti di natura socio-culturale. Tale ondata di sviluppo e cambiamenti ha investito ogni ambito della tecnica relativo alla produzione di beni, e naturalmente anche la distillazione: risale infatti al periodo della Rivoluzione Industriale l'invenzione, da parte del parigino Deroy, dell'alambicco a vapore, un alambicco capace di sfruttare per il riscaldamento la corrente di vapore inviata da un generatore verso una caldaia a doppio fondo. Deroy inoltre aggiunse al suo nuovo dispositivo la lente di rettificazione, uno strumento posto direttamente sul capitello utilizzato per ottenere acquaviti più alcoliche riducendo al massimo la presenza di impurità. Questa serie di accorgimenti ha permesso di distillare più dolcemente la materia prima, ottenendo sostanze di maggior pregio. La distillazione a vapore è utilizzata tutt'oggi, soprattutto per la produzione di alcolici pregevoli, come ad esempio la grappa: basti pensare che il 90% della grappa prodotta è distillata a vapore.

Manifesto esplicativo dell'alambicco di Deroy

Domenico Orsino

Riferimenti

domenica 3 maggio 2020

La migliore distilleria del mondo

In uno dei momenti più difficili dal punto di vista economico e sociale della storia del nostro Paese, uno dei segnali più incoraggianti arriva dal mondo della distillazione: la Distilleria Nonino infatti, come riportato dal quotidiano la Repubblica, è stata insignita il 27 gennaio 2020 del premio di "Distiller of the year 2019" durante lo svolgimento del prestigioso Wine Enthusiast Star Awards, il più importante premio internazionale di Wine&Spirits. Nonino diventa inoltre il primo brand produttore di grappa ad aggiudicarsi il premio, e tra le motivazioni di tale riconoscimento è sottolineata la visione rivoluzionaria con cui l'azienda ha ridisegnato un distillato tradizionale per l'età contemporanea. Tutto ciò costituisce un omaggio alla grandezza del made in Italy ed evidenzia il momento d'oro vissuto dalla grappa italiana, anche grazie a eventi come "la Notte degli Alambicchi" in Trentino e "Distillerie aperte" nella zona di Bassano, che stanno avvicinando il grande pubblico a questo prodotto e soprattutto al mondo della distillazione.

Manifesto pubblicitario di Distilleria Nonino

Domenico Orsino

Step #25 - Epilogo

Step dopo step, siamo giunti all'epilogo del nostro percorso all'interno del mondo del distillare , ed è dunque arrivato il momento ...