venerdì 10 aprile 2020

Step #08 - Nell'Età Antica

Dopo aver affrontato l'utilizzo del distillare e della distillazione in poesia e letteratura nei precedenti post, analizziamo la presenza del soggetto del nostro blog nel mondo antico, e dunque dagli albori della disciplina sino al 500 d.C. circa.
Come abbiamo già detto, la distillazione è una pratica antichissima, e di conseguenza le notizie riguardanti le sue origini sono piuttosto lacunose e imprecise. Ad ogni modo siamo in grado di affermare che la nascita di tale pratica si colloca orientativamente intorno al 4000 a.C.: secondo Sinesio di Cirene infatti, gli Egizi usavano distillare il vino e il sidro per ricavare altre bevande alcoliche, come liquori e acquaviti. In Cina invece, intorno al 2000 a.C., venne ideato un primordiale apparato per la distillazione del mercurio ed era inoltre comune distillare diverse piante officinali, in modo da ottenere essenze e profumi, utilizzati principalmente dalle classi sociali più ricche. Tuttavia è soprattutto agli Arabi che si deve la grande diffusione intorno al VI secolo a.C. della distillazione e degli strumenti per praticarla, in particolare dell'alambicco, che prende il nome dalla parola al-ambiq, che in arabo significa proprio distillare. Tale apparecchio era ed è tuttora costituito in generale da una caldaia, nella quale avviene il riscaldamento della sostanza da distillare, e da un capitello, che canalizza a sua volta i vapori verso il refrigeratore, dove avviene la condensazione di questi ultimi. In principio gli alambicchi sono comunque degli strumenti dalle caratteristiche decisamente primordiali, il cui perfezionamento richiederà molti secoli di studi e diverse innovazioni. Sono sempre gli Arabi ad introdurre la distillazione in Italia e precisamente in Sicilia, da dove tale pratica si diffonde nel resto della penisola. Ed è proprio in questo modo che i Romani, che costituiscono la più importante civiltà del periodo, entrano a contatto con il mondo della distillazione, iniziando a produrre in modo massiccio bevande alcoliche, accantonando parzialmente la produzione di sostanze terapeutiche, che costituivano i principali distillati nel mondo arabo e medio-orientale. Ad ogni modo, i Romani riescono nell'intento di perfezionare la distillazione e ottimizzare l'alambicco, che vedrà comunque il suo definitivo sviluppo solo qualche secolo più tardi, garantendo la diffusione di questo processo nei loro possedimenti e in tutto il resto del mondo conosciuto.


Raffigurazione di alambicchi tratta da un manoscritto greco

Domenico Orsino

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Step #25 - Epilogo

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